Rubata la bicicletta all’assessore regionale della Toscana ai trasporti. Lo racconta lo stesso Stefano Bacelli sulla sua pagina Facebook.
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“Mi hanno fregato la bici. All’inizio ci son rimasto male, come tutti noi quando qualcosa che ti appartiene ti viene ingiustamente sottratto. Sopratutto perché me l’aveva regalata mio padre e ci ero quindi particolarmente affezionato. E poi, bella o brutta che fosse, era, per l’appunto, la mia bici. Poi ho pensato alla mia nonna Delia. Quando i tedeschi le requisirono la bicicletta, durante l’occupazione – racconta l’assessore – la difese con le unghie e con i denti. Gliela dovettero strappare a forza. Del resto era lo strumento vitale per l’approvvigionamento dei beni essenziali per tutta la famiglia. E poi a mia nonna Liliana, analoga esperienza con la sua, di bici, ma durata molto più a lungo. Ed allora ho pensato: lungi dal perdonare chi che me l’ha rubata…ma, insomma, almeno questa spiacevole sottrazione è servita a ricordarmi delle mie meravigliose nonne e delle loro faticose, drammatiche ed esemplari esperienze di vita”